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Ettore Botticini o come effettuare l’upgrade dell’equipaggio

E dell’esperienza in barca a vela.

Ettore Botticini è un giovane e talentuoso velista, team manager e skipper, alcune delle professionalità che Windyachts offre.

Ha da poco conquistato due secondi posti finali nei due eventi di Gargnano, sul Lago di Garda, che hanno inaugurato il circuito Persico 69 F Revolution.
Un eccellente avvio di stagione per un timoniere esordiente che ha partecipato alla prima settimana dell’evento con i colori del CNVA Sailing Team, sodalizio in cui è cresciuto come atleta.
La seconda lo ha visto al comando del Persico 69 F -lo scafo di serie più simile alle attuali barche di Coppa America per tipologia di navigazione- Young Azzurra. L’equipaggio con i colori dello Yacht Club Costa Smeralda che avrebbe dovuto partecipare alla prossima Youth America’s Cup. Evento previsto tra le fasi finali della Prada Cup e l’America’s Cup propriamente detta, ma cancellato a causa dalle restrizioni poste dal Governo neozelandese all’ingresso dei cittadini stranieri, per limitare la diffusione del Covid-19 nel Paese.

A soli 24 anni, Ettore ha già incorniciati quattro titoli mondiali e altrettanti titoli nazionali in varie classi, dalle derive all’altura. Ed è a suo agio sia nelle regate di flotta sia nel le sfide one-to-one, tanto da essere arrivato fino al terzo posto della ranking list di Match Race stilata da World Sailing, la federvela mondiale.

Per Wind Yachts, il giovane Botticini non è solo il brillante timoniere che ha appena vinto il Campionato Italiano 2020 del circuito Waszp, il primo foiler singolo monotipo. Si occupa di tutti gli aspetti della regata. Come skipper in gara e in allenamento. Come team manager durante tutte le fasi propedeutiche alla competizione, dai trasferimenti, agli allenamenti, al reperimento e la selezione delle persone fino alla regata vera e propria. Insomma, gestisce l’equipaggio e la logistica: le necessità della barca e delle persone imbarcate.

Con questo ruolo, oltre alla piazza d’onore al già citato evento gardesano, ha conquistato un terzo posto al mondiale Swan 45 e una lunga lista di primi alle grandi classiche dell’altura italiana, come la 151 Miglia, La lunga bolina, il Gavitello d’argento o Pasquavela.

Insomma, per una barca avere Ettore Botticini a bordo è come per un telefono aggiungere un app. Diventano entrambi in grado di fare cose che prima non potevano.

«Mi piace che ci sia armonia in barca e in terra. È la prima condizione a cui presto attenzione quando scelgo o guido un equipaggio. Se l’equipaggio gira bene le cose funzionano per forza meglio», racconta sorridendo il velista. «Talvolta è necessario mediare tra le persone imbarcate, specialmente quando ci sono insieme professionisti e semplici appassionati, che hanno riferimenti, esperienze, modi di stare in barca differenti. Né gli uni né gli altri sbagliano in assoluto, c’è però bisogno di una sorta di traduttore che spieghi a entrambi le rispettive necessità per raggiungere lo stesso obiettivo».

Spesso gli errori nascono perché non si legge la questione con il giusto approccio. Uno degli sbagli tipici dell’armatore esordiente è puntare al risparmio come primo requisito quando affronta una stagione, oppure allocare risorse dove servono meno e sottovalutare gli aspetti più importanti. Scelte che evidentemente hanno più svantaggi che pro. «Se si arriva in una nuova classe ha poco senso iniziare a regatare con le vele vecchie o con una barca “finita”. Già si inizia con meno esperienza degli altri, perché regalare vantaggi agli avversari anche con il mezzo, che invece dovrebbe essere uguale per tutti? È come tagliare la linea di partenza con già due minuti di ritardo sui primi: non credo che abbia molto senso regatare con queste premesse», spiega Ettore.

Con il servizio di team management offerto da Wind Yachts, l’esperienza armatoriale migliora a tutto tondo: può contare su un team manager che in altri termini non migliora solo il modo in cui si regata, ma anche come ci si arriva alla regata.

«Io mi occupo di seguire anche tutto ciò che c’è intorno alla competizione. Gli allenamenti, il loro calendario, la logistica delle persone e della barca, comprese le sue esigenze che cambiano a seconda del tipo di barca. Per esempio un monotipo avrà bisogno soprattutto di specifici membri dell’equipaggio, mentre una barca ORC avrà prima di tutto bisogno di ottimizzare il suo rating: se la tua barca non va quanto i suoi numeri di stazza indicano è molto difficile che possa risultare vincitrice quando è stilata la classifica finale e il suo tempo da reale diventa compensato».

In altri termini, con il servizio che Wind Yachts ed Ettore sono in grado di fornire, la barca è ready to go ogni volta che serve.
Con stazze, assicurazioni e documenti sempre aggiornati. Sempre disponibile nel porto scelto al momento stabilito; con equipaggio pronto, già alloggiato, sfamato e allenato al momento opportuno.

Per l’armatore è quindi come avere un alter ego che si occupa di tutta la parte propedeutica alla regata.

Un unico interlocutore, preparato e competente che si occupa di gestire anche gli inevitabili imprevisti che possono accadere. «Avere una fitta rete di conoscenze professionali è fondamentale. Io devo sapere dove poter riparare una vela, effettuare un lavoro in barca o chi chiamare per una sostituzione al volo anche se sto regatando a 1000 chilometri da casa. Io so se la soluzione che mi offre il mio interlocutore è valida oppure è migliorabile, anche se si parla di qualcosa di molto tecnico e specifico. E in ogni caso ho l’esperto di riferimento cui chiedere» Così, una volta installata sulla propria barca l’app Ettore Botticini all’armatore non rimane che godersi il bello della vela. E andando anche più veloce di prima.

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